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venerdì 26 agosto 2011

JMJ 2011 MADRID - Gracias a todo el mundo!


Da che parte cominciare quando si è vissuto l'esperienza più bella della propria vita?
Spero tanto che questo mio post sia letto da più persone possibili e soprattutto da tutti quelli con cui ho condiviso questa "pellegrinaggio-avventura" in terra spagnola.
Sinceramente quando il mio piccolo gruppo è salito sul pullman ero piuttosto scettica che ci saremmo integrati così velocemente e bene con un'altra quarantina di persone di cui non sapevamo ancora nulla... ma come è stato detto alla condivisione il fatto di non essere stati divisi nelle famiglie per l'accoglienza valenciana ma di dormire subito sotto lo stesso tetto... quello della palestra di Alberic... e sopra lo stesso pavimento... ci ha dato la possibilità di far gruppo subito. 
Certo detto da me che sono un tipo piuttosto riservato forse sembra un po' strano, ma dovete credermi se vi dico che non mi ero mai trovata così bene e che forse solo una prossima GMG a Rio de Janeiro potrà superare questa.
Quando ci hanno fatto cambiare pullman all'ultimo momento ripartendo da Civitavecchia è stato un vero shock!
Non mi vergogno a dire di aver pianto tutto il viaggio, anche perché, come mi ha detto la mitica Baccio, se ci veniva da piangere tanto era perché qualcosa di grande ci è rimasto, sia i giorni che le persone con cui li abbiamo passati.
Nel mio diario di bordo, che magari pubblicherò sul mio blog, ho provato a scrivere i nomi di più persone possibili e i bei momenti che mi hanno regalato, ma è quasi impossibile riassumere tutto quello che questa GMG mi ha donato e mi ha fatto riscoprire.
Non mi ricordo molto di quello che ho detto nella condivisione fatta nella piccola parrocchia ad Almeda de Osuna, probabilmente troppo poco considerando tutte le cose che sento di voler dire ora che sto scrivendo, nel silenzio muto di camera mia che non ha niente a che vedere con quel silenzio pieno e disarmante di 2 milioni di persone durante l’Adorazione Eucaristica della Veglia a Quatro Vientos.
A quello che ho detto nella condivisione manca forse il tassello più importante, quello che per timidezza non sono riuscita a esprimere:
per una serie di avvenimenti che avevano segnato nel bene o nel male il passaggio dalle superiori all’università, sentivo di aver perso la capacità di provare emozioni e sentimenti forti... certo non ero ancora diventata una “regina dei ghiacci”, ma forse senza questa GMG lo sarei diventata presto.
Mi sono ritrovata a piangere, a ridere, a pregare, a sentire di nuovo l’amicizia, l’amore, la vita e tutto questo senza sentirmi minimamente scalfita dalle tante difficoltà e disagi che ci stancavano fisicamente ogni giorno.
Ci sono persone in particolare che dovrei ringraziare ancora di più per questo dono che ho ricevuto, ma non ho voglia di fare nomi: da un lato perché è solo ieri che sono tornata a casa e quindi chissà ancora quante cose non mi sono ancora chiare e si stanno accasando nella mente e nel cuore, dall’altro perché a pensarci bene dovrei dire “grazie”... 2 milioni di volte!
Un abbraccio forte a tutti
Teresa

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